Ciao Amici,
qualche anno fa ero impegnato in un’associazione civica ad Alessandria.
Lì ho incontrato Mimmo, una persona molto più grande di me e pronta a spendersi e ad accogliere gli altri.
Un giorno, parlando di una situazione che mi aveva parecchio dato fastidio, mi disse: “I conti si fanno quando si torna dal mercato.”
Non ci feci caso, mi sembrò quasi un proverbio buttato lì. Solo col tempo ho capito che mi aveva lasciato un’immagine potente.
Mi sono rivisto al mercato della frutta 🍎: cammini tra i banchi, ti lasci tentare dalle cassette più colorate, scegli le mele più lucide, ti fai convincere da quelle pesche che sembrano profumare d’estate. Poi torni a casa, apri le buste e lì capisci la verità: puoi trovarti con un tesoro, oppure con roba marcia.
La vita funziona allo stesso modo. Un progetto, una relazione, una scelta: all’inizio sembrano brillanti o disastrose, ma il loro valore vero lo scopri solo dopo. Non è l’entusiasmo iniziale che conta, ma ciò che resta quando torni a casa.
Eppure quante volte ci confrontiamo nel mezzo? “Quello è già avanti.” “Io ho perso tempo.” Ma quante volte chi parte forte si brucia a metà strada? La velocità iniziale è un’illusione: conta chi resta in corsa 🏃 quando gli altri si fermano.
Poi ci sono le variabili che non controlli: salute, famiglia, imprevisti, persino un colpo di fortuna o di sfortuna. Non puoi giudicare la tua partita a metà. Ognuno porta a casa una borsa diversa 🛍️, con pesi diversi. E i conti li fai solo quando la svuoti sul tavolo.
Così, ogni volta che mi sento indietro, penso a Mimmo. Mi ricordo che non sto gareggiando con nessuno, solo con il mio orizzonte. E che i conti li farò alla fine del mio mercato, non a metà corsa.
Magari oggi ti sembra di avere perso tempo, o guardi gli altri e li senti irraggiungibili. Ma aspetta: la storia vera si capisce solo tornando dal mercato.
👉 Qual è il tuo mercato di oggi? Quello che potrai giudicare solo col senno di poi? Scrivimi, mi interessa davvero saperlo.
Un abbraccio,
G.