Ciao Amici,
Negli ultimi anni mi è capitato più volte di scontrarmi con persone estremamente negative.
Non intendo solo i classici passivo-aggressivi. Parlo proprio di quelli che, per ragioni spesso incomprensibili, attaccano, creano problemi o cercano attivamente di complicarti la vita. (Ne ho propria una giusto giusto in mente mentre scrivo)
E la cosa assurda è che, oltre a farlo già di mestiere—litigare per conto degli altri, intendo—mi sono trovato a doverlo fare anche per motivi personali. E non ne ho davvero voglia.
Per natura ho sempre avuto la tendenza a reagire subito, di pancia. Ma con il tempo ho imparato che le cose fatte di fretta raramente portano buoni risultati.
Ho iniziato a trovare modi per ridurre l’importanza che davo a certe persone, a sgonfiare il peso che avevano nella mia testa.
Le persone parlano sempre di sé, anche quando parlano di te.
Quando qualcuno ti attacca, ti ferisce o prova a metterti in difficoltà, sta parlando di sé.
Del suo disagio. Del suo malcontento. Della sua rabbia.
Tu sei solo la valvola su cui sfoga un dolore (per essere gentili) o l’ignoranza che ha addosso (per essere obiettivi) che non sa gestire.
Let Them. Let Me. Lascia andare.
Ti ignorano? Ti parlano alle spalle? Ti sfidano senza motivo?
Lascia che lo facciano. Non puoi controllare gli altri, né vale la pena provarci.
Ogni energia che spendi per sistemare ciò che non dipende da te, è energia tolta alla tua vita.
Grazie Mel Robbins.
E nel dubbio, piuttosto che fare una cazzata, è meglio non fare nulla.
Ho imparato a dare tempo alle cose affinché si sistemino da sole, perché in un modo o nell’altro, lo fanno sempre.
E soprattutto—ed è qui il punto chiave— quando lasci fare, togli agli altri il potere di influenzare la tua vita. Togli il potere di influire sulla tua serenità d’animo.
Riprendi il controllo. E il controllo è una sensazione bellissima, in questo caso.
Lascia che gli altri parlino, sbraitino, tramino.
Tu vai avanti.
E vai avanti bene.
💡 Ti è mai capitato di dover gestire una persona tossica o aggressiva? Come hai reagito?
Rispondi a questa email se ti va di raccontarmelo.
Un abbraccio,
G.